ipensieridielibi: «Te la sei scopata?»«Cosa?»«È una domanda sem
ipensieridielibi: «Te la sei scopata?»«Cosa?»«È una domanda semplice: te la sei scopata, sì o no?»Luca era rimasto in silenzio per alcuni minuti e, alla prima piazzola di sosta, aveva messo la freccia e parcheggiato il più possibile lontano dalla strada. Prima che Laura potesse capire le sue intenzioni, si era ritrovata bloccata sul sedile da quel corpo muscoloso, un ginocchio di lui che le teneva le gambe divaricate, una mano su una spalla e l’altra a sollevarle il mento.Le era bastato vedere la luce maliziosa in quegli occhi scuri perché il cuore iniziasse a battere più veloce. Il viso di lui si era fatto più vicino, tanto da sfiorarle le labbra con il respiro e quella carezza impalpabile e suadente aveva acceso d’un colpo ogni più illecita fantasia nella sua mente, scatenando nel corpo una reazione a catena di brividi e di attesa. Certo di avere la sua attenzione, Luca aveva spostato la mano che le teneva la spalla ed era sceso ad accarezzarle la curva del seno, poi sempre più giù, fino a infilarsi senza tanti preamboli tra le sue cosce. «Premesso che, se anche me la fossi portata a letto, o “scopata” come hai detto tu, il tutto sarebbe accaduto prima di conoscerti e quindi non dovresti esserne gelosa, comunque no, non l’ho mai sfiorata nemmeno con un dito, non mi è mai piaciuta più di tanto, te l’ho detto» le aveva sussurrato sfiorandole il lobo dell’orecchio con la lingua mentre le dita si infilavano sotto gli slip. «Ma… ma è bella…» aveva aggiunto lei con voce roca, non ancora disposta a lasciar andare l’argomento che non suscitava più alcun interesse in lei, presa com’era dall’eccitazione che Luca sapeva provocarle in un attimo. «Mmh… non è il mio tipo, troppo magra» e l’altra mano era scesa a palpare le sue curve morbide per sottolineare il proprio apprezzamento.«Mi piaci tu Laura, forse ancora non hai capito quanto…» ed era scivolato con un dito nel suo sesso già bagnato.«Aah…»«E mi piaci ancora di più quando diventi un po’ sboccata…» e un altro dito si era aggiunto al primo facendola godere dopo pochi minuti. ©Elisabetta Barbara De Sanctis dal Romanzo IL FILO CHE CI UNISCE Ed. Youfeel Rizzoli, disponibile su Amazon, Kobo e in tutti gli store. -- source link