Sarà un giudice italiano, Rosario Aitala, a decidere il destino di Vladimir Putin. È l
Sarà un giudice italiano, Rosario Aitala, a decidere il destino di Vladimir Putin. È lui l’incaricato alla Corte penale internazionale dell’Aja di seguire il fascicolo sui crimini di guerra compiuti in Ucraina dai militari russi.Professore di diritto internazionale penale alla Luiss, 54 anni, Aitala è stato fino al 1992 funzionario di polizia e nel 1997 è entrato in magistratura. Ha lavorato a Milano, Trapani, Roma. Ha viaggiato anche molto all’estero. Prima di arrivare all’Aja è stato consigliere per le aree di crisi e la criminalità internazionale del ministero degli Esteri.Adesso toccherà a lui giudicare le responsabilità sulle bombe sull’ospedale pediatrico di Mariupol, sulle fosse comuni e i cadaveri in strada con le mani legate, le cantine con i corpi martoriati e torturati trovati a Bucha dopo il ritiro delle truppe russe, stupri, deportazioni, violenze contro civili inermi, donne e bambini a Irpin, Hostomel, sommarie esecuzioni e saccheggi, a Chernihiv, Kharkiv e in tutta la regione di Kiev. Ma anche sulle devastanti bombe a grappolo e sui razzi piovuti nel Donbass sulla stazione di Kramatorsk sui civili in fuga che hanno fatto una strage.Su Repubblica l'articolo completo -- source link