Il letto “A lungo, mi sono coricato per iscritto”
Il letto “A lungo, mi sono coricato per iscritto” Parcel MroustI.Generalmente usiamo la pagina nel senso della sua dimensione più grande. Lo stesso accade per il letto. Il letto (o, se preferite, la pagina) è uno spazio rettangolare, più lungo che largo, nel quale, o sul quale, comunemente ci corichiamo longitudinalmente. I letti “all’italiana” li troviamo solo nelle favole (Pollicino e i suoi fratelli e le sette figlie dell’Orco, per esempio) oppure in condizioni del tutto inusuali e generalmente gravi (un esodo, il seguito di un bombardamento, etc.). Anche quando utilizziamo il letto nel modo più comune c’è sempre un segno di catastrofe se più persone devono dormirci dentro: il letto è uno strumento concepito per il riposo notturno di una o due persone, mai di più. Il letto quindi è lo spazio individuale per eccellenza, lo spazio elementare del corpo (il letto-monade), quello che anche l’uomo più indebitato ha il diritto di mantenere: gli ufficiali giudiziari non hanno il potere di appropriarsi del vostro letto. Ciò vuole anche dire (ed è facilmente verificabile nella pratica) che non abbiamo più che un letto, che è il nostro letto. Quando ci sono altri letti in casa o nell’appartamento, si dice che sono letti degli amici o di riserva. Sembra che dormiamo bene solamente in un letto. Georges Perec, Espèces d’Espaces (1974)Georges Perec, Speci di Spazi (1974) -- source link
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