Ero a Trieste e avevo tanto caldo.Provai a immaginare di spegnere il cielo, immobile com’ero,
Ero a Trieste e avevo tanto caldo.Provai a immaginare di spegnere il cielo, immobile com’ero, ritto in un punto del grande molo. Vi erano troppi sorrisi, intorno. Sorrisi che non scorgevo, eppure c’erano. Il mio proposito sembrò naufragare.Vidi una nave, all’orizzonte. La lasciai dove stava, ma immaginai il suo galleggiare, sul cielo rovesciato.Ero a Trieste e tremavo.Tutto intorno a me la gente se n’era andata da un pezzo.La nave, tranne che per sé stessa, sembrava indicarmi una via di fuga.Strazio. -- source link